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CODICE APPALTI: PARLAMENTO ACCOGLIE LE PROPOSTE CNA SU CONSORZI ARTIGIANI E LOTTI
È positiva la valutazione di CNA sul parere espresso dalle Commissioni Ambiente e Lavori Pubblici di Camera e Senato in merito allo schema di decreto legislativo sugli appalti pubblici in quanto raccoglie alcune delle principali proposte della Confederazione e che riguardano i consorzi artigiani e la suddivisione in lotti.

CNA auspica che le modifiche proposte dai due rami del Parlamento vengano recepite nel testo definitivo del nuovo codice sui contratti pubblici per un vero cambiamento del mercato degli appalti a misura di piccola impresa.
Nel merito del parere, è significativa, nell'ottica di promozione delle forme aggregative, l'indicazione al Governo di rispristinare l'assimilazione dei consorzi artigiani a quelli cooperativi. In questo modo la capacità tecnico finanziaria dei consorzi tra imprese artigiane sussiste autonomamente in capo al consorzio a prescindere dai singoli requisiti delle imprese consorziate, così come previsto per i consorzi tra cooperative. Inoltre il parere chiarisce che l'affidamento dell'esecuzione delle prestazioni da parte di una o più consorziate non costituisce subappalto.
Il parere delle Commissioni di Camera e Senato inoltre richiede una ridefinizione dell'articolo 58 sulla suddivisione in lotti, al fine di rivedere il parametro degli obblighi di motivazione della mancata suddivisione in coerenza con i princìpi dello Small Business Act.
Per rendere l'obbligo di suddivisione ancora più stringente, il parere invita il Governo a modificare la definizione di lotto quantitativo, troppo spesso tradotta nella pratica in modo vago, in favore di un adattamento del La Confederazione ha inoltre ribadito l'importanza di un tavolo per la stabilizzazione degli incentivi per l'efficientamento energetico e la messa in sicurezza degli immobili residenziali, anche alla luce della nuova direttiva europea sulla casa difendendo il meccanismo della cessione del credito in quanto consente anche alle famiglie meno abbienti di poter realizzare interventi necessari a ridurre il consumo di energia, tagliando inoltre il costo delle bollette e consentendo la messa in sicurezza delle abitazioni contro i rischi da terremoto.
Terremo le imprese aggiornate sui successivi sviluppi.
02-03-2023